sabato 19 aprile 2014

Bologna e la ragazza con l'orecchino di Perla

Ieri sera dopo il lavoro, nonostante fosse stata una giornata abbastanza pesante, con un gruppo di amici abbiamo deciso di dedicare un momento all'arte e soprattutto a quello che per Bologna, la nostra città, pare essere stato uno dei più grandi eventi volto a richiamare tanti turisti, anche dall'estero:  La ragazza con l'orecchino di perla (http://www.genusbononiae.it/index.php?pag=300).
La mostra dedicata a Vermer  è allestita a Palazzo Fava, un antico palazzo che si trova poco distante da una delle vie di shopping e passeggio più importante per i bolognesi,  Via Indipendenza.  In realtà mi aspettavo molta più folla all'entrata, ma ormai la mostra è  avviata da oltre due mesi e molti gruppi si sono organizzati per visite guidate che si tengono unicamente nelle ore centrali della giornata. Noi invece ci siamo regalati un pre-aperitivo un po' diverso dal solito.
I quadri esposti non sono tantissimi. Noi purtroppo non abbiamo preso l'audioguida ma lo consiglierei.  Favoloso ovviamente il quadro principe della mostra, che mi ha anche incuriosito, per cui ho fatto qualche ricerca  (http://it.wikipedia.org/wiki/Ragazza_col_turbante e http://www.storia-arte.eu/olanda/vermeer.html).
Dopo la nostra visita alla mostra, che è durata all'incirca un'oretta, abbiamo pensato di fare un giretto in centro, in particolare per ammirare quello che era stato in passato uno dei mercati più vivi e floridi della Bologna di un tempo, ritornato in vita solo recentemente: il Mercato di Mezzo.
Purtroppo come spesso accade niente è pensato per noi celiaci.
Un mondo in continua evoluzione, nuovi format dedicati alla alimentazione, nuovi locali e nuovi concept-store ma niente soprattutto a portata di tutti . Che peccato, veramente un gran peccato. Anche perchè all'interno di un mercato  si pensa di poter trovare alimenti naturali, di per sè privi di glutine. In realtà ad esempio troviamo la pescheria che fa pesce fritto e spiedini impanati alla griglia, panetteria e dolci made Fabbri (Granarolo), un forno ovviamente con il meglio del meglio ma non per noi . L'unica alternativa per celiaci all'interno del mercato di Mezzo sono:
-  ROManzo (della Macelleria Zivieri  http://www.macelleriazivieri.it/) per cui mi hanno garantito la possibilità di mangiare sia il Kebab (garantita cottura a parte e nessun condimento contenente glutine) oltre alla battuta di carne (specificare senza glutine e verrà preparata in una boule a parte con attenzione ad evitare contaminazione) o anche del filetto (cotto su griglie non contaminate) ;
- lo spazio dedicato ad insalate e frutta di AGRIBOLOGNA.

Certo un bel recupero dal punto di vista storico per la città di Bologna, ma purtroppo che guarda solo alle tendenze ed al  business.  Se Bologna vuole diventare una città per tutti, (e con tutti intendo non solo noi bolognesi ma anche turisti), deve rivolgersi a tutti.  
Questo il link all'attuale Mercato di Mezzo (http://www.bolognadavivere.com/2014/04/bologna-mercato-di-mezzo-spesa-e-ristorazione-fino-alle-24/) e questo alla Bologna di una volta (http://www.bolognachecambia.it/il%20mercato%20di%20mezzo.htm).


Beh a furia di guardare tutto questo cibo ci è salito un certo languorino, così ci siamo diretti da Pane Vino e San Daniele a Bologna in Via Altabella (http://www.panevinoesandaniele.com/) un localino molto accogliente in centro dove possibile mangiare un tagliere di affettati e formaggi, insalate  ed un bel bicchiere di vino (affettati tutti senza glutine,  pane per celiaci a disposizione; per i dolci occorre telefonare qualche giorno prima ed avvisare - chiedere sempre comunque ai camerieri). E se proprio la voglia di dolce si fa sentire e non è disponibile,  la gelateria Grom in Via D'Azeglio potrebbe essere la ciliegina sulla torta di una bella serata nella mia città.






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