lunedì 29 luglio 2013

Provenza senza glutine... ed i suoi mille colori (Provenza glutenfree)

Provenza senza glutine... ed i suoi mille colori (Provenza glutenfree)

Alè, l'esperienza faticosa del 2012 in Francia non mi è bastata. Capocciona come sono (segno zodiacale toro non mente) anche quest'anno ... vive la France! E partenza per una bella settimana itinerante in Provenza. Mi faccio prestare  da una collega la guida Lonely Planet sulla Provenza, scarico il più possibile indirizzi di locali e bb senza glutine scoperti nei siti vari (www.glutenfreeroads.com e www.sortirsansgluten.com oltre a qualche recensione su tripadvisor) che ho riepilogato in questa mappahttps://mapsengine.google.com/map/viewer?mid=z2zpbG_dW-c8.kPRPULNiHKOA    ( Access my files at https://natsenzaglutine.folders.io/Provenza+glutenfree)  oltre ad un elenco di chambre d'hôte non troppo costose sparse un po' in  tutta la Provenza eeee... Si parte!
La strada è un po' lunga, più di 600km di strada da Bologna, ma nonostante siamo sempre ritardatari riusciamo ad arrivare domenica pomeriggio alla prima chambre d'hôte che abbiamo scelto: A Casa Serena a Beaumont de Pertuis (http://www.en.chambresdhotes-casaserena.com/) un piccolo paese immerso nei vigneti del Luberon. Unica stanza disponibile la Manosquine,  confortevole ed ampia. In Francia si cena tendenzialmente molto presto, per cui ci siamo subito preoccupati di trovare un posto dove mangiare... Céline, la padrona di casa ci ha indirizzato alla pizzeria/bar del paese, soprattutto perchè era un po' tardi (L'Imprévu . Cours Emile Pardé Tel: 04 90 77 13 42), sono stati abbastanza cortesi ma non sono riuscita a mangiare più di un insalatona , ed i prezzi non erano proprio economici (si mangia in una veranda all'aperto un po' alla buona) . Avrei preferito provare questo (Auberge du Grand Réal Chemin des Gourguettes - Tel: 04 90 07 55 44
Formule : 15 €-Menus : 22 € ou 26 € - Au cœur d'une ferme, cuisine de terroir, légumes du jardin bio, produits regional ) ... peccato! Per consolarci decidiamo di fare un giro serale ad Aix en Provence, molto carina ed animata da una festa con djs lungo Il Cours Mirabeau, e poco  distante anche uno  spettacolo cabaret-musical-teatro all'aperto. Il corso è pieno di gelaterie, così incuriositi da una ressa vicino alla gelateria Glacier Philippe Faur (eletto meilleur glacier de France) provo con il mio francese basico a chiedere informazioni sul senza glutine, e mi dicono che i gusti sorbetto non contengono glutine.. già il gelato è caro, in più vedo come usano palette &c tra una vaschetta e l'altra per cui cedo il mio mini gelato al golosastro e rinuncio.. Qualche foto alle fontane e rientriamo .
Alla mattina colazione spettacolare in terrazza con veduta su tutti i vigneti ; mi ero premunita di chiedere via mail di farmi trovare almeno dello yogurt naturale della frutta e così è stato. Una bella insalata di frutta, yogurt , i miei biscotti sg portati da casa, the o caffè con latte e la specialità della zona, lo zinzin (un succo d'uva molto dolce ma buono, che ho potuto assaggiare). 
Primo gg : direzione  Manosque, tappa shopping pranzo con insalatona comprata al supermercato ed affettato (prosciutto crudo) e benzina (che qui ovviamente è più conveniente che in Italia) e poi ci avventuriamo verso la Valensole, campi immensi di lavanda, un viola intenso in contrasto con il giallo del terreno, giochi di colore bellissimi a perdita d'occhio. Ci  fermiamo per un po' di foto, poi picnic verso la strada per il Verdon e Moustier St.Marie (paese annoverato tra i più belli di Francia) dove ci siamo fermati per una passeggiata 
ma anche per sgranocchiare qualcosa (lui alla faccia mia si è mangiato una bella crêpes) e per una sosta al punto informazioni. Per strada ci eravamo fermati anche ad una fabbrica di  boucheron (maioliche tipiche di queste parti molto belle). Poi con la macchina partenza alla volta della route des cretês , le gole del Verdon con vista dall'alto, con il fiume di un colore verde smeraldo che si immette nel Lac de Saint Croix. Dicono che in queste zone  vivano avvoltoi, ma non ne abbiamo visti. Tornando indietro non c'era tempo per un giretto in pedalò /canoa, così mentre lo scalpitante si è  tuffato nel  lago per un bagnetto rinfrescante, io mi sono rilassata un po' all'ombra... Carina anche la strada del rientro, che attraversava Allemagne en Provence e Greoux les Bains. Siamo giusto rientrati in tempo per un bagnetto  in piscina e poi ci siamo diretti a cena al Courtepaille grill di Manosque (un pò di ciccia per entrambi e personale molto cortese che ci ha anche fatto il favore di telefonare ad un altro chambre d'hôte per prenotare,  visto che A Casa Serena avevamo problemi con il wi.fi).
Altra bella colazione ed un buono donatoci da Celine per visitare uno dei Chateau dei dintorni (château de Clapier) con omaggio una bottiglia di vino (scegliamo il bianco, very good!). Interessante anche la visita alla vecchia cantina, di più di 200 anni.. È ora di avviarci e ci lanciamo verso la Rue du chateaux, una stradina di campagna che attraversa alcuni paesini , La Tour d'Aigues (ci fermiamo per una foto al castello ed al mercato compriamo uno spettacolare polletto cotto allo spiedo corredato di verdure buonissime con un sughetto delizioso ovviamente sg (chiesto e richiesto) che mangiamo lungo il percorso (altro picnic nella valle tra Le Grand Luberon ed il Petit Luberon ); altri paesini Ansouis, Lourmarin, Bonniuex (piccolo paese in cui ci siamo fermati per un giretto e per un caffè "noisette" - macchiato in francese ) ed infine Gordes (ci ha un po' deluso, 3euro di parcheggio per vedere 4 casine e qualche negozio... meglio proseguire verso l'Abbaye de Senanque per qualche bella foto). Infine decidiamo di andare a Roussillon, in paesino carinissimo (prende il nome dal colore delle case e del terreno, tutto rosso) e ci avviamo verso le Sentier des Ocres, un percorso molto carino immersi nei canyon rossi fiammeggianti modellati in passato dal mare.. Ma è ora di avviarci verso la ns. Nuova chambre d'hôte a Venasque: les Colombier (http://www.lecolombier-venasque.com./ ) proprietaria di casa molto cortese e carina che ci invita a fare subito una bella nuotata rilassante in piscina.. La casa sembra un po' come le ns case di montagna, ma è molto comoda, carina ed il wi.fi funziona in camera senza problemi. Questa sera a cena decidiamo di scegliere noi la ns. meta, così mi avvalgo del mio elenco e prenotiamo al ristorante La Balade Des Saveurs - 3 Quai Jean Jaurès, Isle sur la Sorgue (L'), France (www.balade-des-saveurs.com - tel.  04 90 95 27 85)   Menù da 15 midi a 25 la soirè - Gourmand . Il paese è carinissimo e consigliamo di cogliere l'occasione per vederlo. È un piccolo paese che si sviluppa lungo un corso d'acqua trasparente, con piccoli e grandi mulini ed una graziosa passeggiata con ristorantini e negozi d'antiquariato. Ceniamo verso le h.21 , qui non è un problema ed è pieno di gente, fortuna che avevamo prenotato. Dal menu des balades per il senza glutine mi fanno alcune varianti e quindi l'entree invece di un "Terrine de poisson blanc au zest d'orange,  vinaigrette au poivron jaune" mi viene proposta la zuppa di melone che qui va molto (un po' particolare ma va giù tranquillamente senza problemi). Il secondo viene rispettato con una piccola variante senza souse "Dos de cabillaud en croute de noix de pécan 
Purée de céleri au fruit de la passion" ed infine il dolce, mentre lui può prendere la Crème brûlée façon « Calisson » a me tocca la Soupe glacée d'ananas au poivre de Sichuan glace noix de coco. Eau a la caraffe. Prezzo rispettato e nessun problema. Posto carino che consiglio ampiamente. Alla mattina colazione a base di yogurt frutta, caffè e latte ed i miei biscotti sg (io adoro le Veneziane al cocco, sono la mia droga); siamo un po' agitati perché non riusciamo a trovare una Chambre d'hôte per la notte successiva, così dopo varie ricerche telefoniche etc non c'è la sentiamo di partire all'avventura e decidiamo di prenotare con booking una stanza in un hotel ad Aigues Mortes. Abbiamo perso un po' di tempo, e visto che le previsioni per il giorno successivo non promettevano molto, decidiamo di dirigerci verso la Camargue direttamente per arrivare nel primo pomeriggio. Tappa fondamentale ed obbligata per noi celiaci, ma anche non: il pranzo presso La Crêpe Rit 
2 Place des Grands Jours, Remoulins, France (www.la-crepe-rit.fr
04 66 57 24 93). Tutto qui tranne il gelato (su cui ci sono dubbi) è senza glutine. Ci siamo mangiati una fantastica gallette , ed una buonissima crêpe che abbiamo condiviso per assaggiare gusti diversi, tanto era tutto sg (una con creme du marron e panna montata, l'altra banane cioccolato fuso e panna, sorseggiando una buonissima birra senza glutine bio). Fantastico, un piccolo paradiso! Andateci assolutamente !!
Ripartiamo così verso la Camargue, arriviamo nel primo pomeriggio, posiamo i bagagli, un piccolo bagnetto in piscina e poi partiamo per un giretto nei dintorni. Questa è la patria  di tori e cavalli bianchi allo stato brado, ma soprattutto di tante specie di uccelli migrati in queste zone ; oltrepassiamo un bel fiume e sismo incuriositi da un gruppo di canoisti di rientro da una bella pagaiata.. Non male come idea, e da tenere conto! Proseguiamo ed incrociamo tantissimi maneggi, ma dopo alcune brevi soste per foto,  ci avviamo verso il parco ornitologico di Gard, dove riusciamo ad entrare chiedendo informazioni al desk point . Il parco è bellissimo e ricco di tante specie di uccelli ed animali che vivono  in simbiosi con il modo acquatico... Queste acque salmastre sono l'ambiente ideale soprattutto per i fenicotteri rosa, uno spettacolo poterti ammirare e fotografare, soprattutto quando si alzano in volo e spiegano le loro  ali fuxia, tendendo le loro esili e lunghe zampe nel cielo . La ns incursione qui dura più di un'ora ma è troppo bello ! Decidiamo, visto la vicinanza, di andare a mangiare qualcosa a Les Sainte Marie de la Mer. Ci attir un locali o che fa angolo su una piazzetta: La Taverne Italienne rue F.Mistral tel. 0490977747. Mostro la mia card in francese chiedendo se c'è la possibilità di aderire ad un loro menù fisso:  Moules Frites, pavè de Taureau de Camargue et dessert. Sono stati molto attenti e cortesi. Per le Moules me le hanno servite senza salsa (sans sauce) marinate con della cipolla, mentre per la carne e le patatine non c'è stato problema . Invece del dolce mi hanno servito una buonissima insalata di frutta, il tutto a soli 13 euro. Molto soddisfatti e a pancia piena abbiamo fatto un giro tra i vicoletti di questo grazioso paese gitano, che di anima di spettacoli i di flamenco e di negozi simpatici dal sapore caliente spagnolo. I Gipsy Kings qui sguazzano. 
La mattina seguente ci dirigismo verso Avignon. La città è animata dal Festival des Artists, ( Théâtres et lieux de spectacles 84000 AVIGNON
: http://www.festival-avignon.com : 04 90 14 14 14   ) uno dei più antichi e dei più celebri festival di teatro e delle arti, tra cui anche il festival Avignon Off, con artisti di strada che inondano  la cittadina. Bellissimo il palazzo dei papi, dove era presente una esposizione di opere d'arte contemporanea, ed un salto sul ponte d'Avignon. La città è molto bella e ci sarebbe piaciuto restare ancora, ma dobbiamo recarsi presso l'ultima chambre d'hôte prenotata con molta fatica dalla Francia (consigliato organizzarsi bene prima se si vuole pernottare in queste strutture): 
Amandari Indirizzo: Vallat d'emponse, Le Plan-de-la-Tour, Francia ; Città più vicine: Sainte-Maxime a 10km, Saint-Tropez a 15km. - Gestore : Philippe Louchard. Telefono (1) : +33 4 94 43 79 20. Telefono (2) :
+33 6 03 45 37 39.  Web : provence-holidays.com
Costo euro 95 euro a camera per l'Olive  con  piscina e Bbq 
È un posto molto particolare, una casa provenzale in mezzo al verde, tra fiori, un ruscello d'acqua e tanti animali (hanno 3 cani e 15 gatti che gironzolano ) uno stile un pò zen e spartano insieme...  Il mio compagno di viaggio non è molto contento , la camera è molto carina e curata nei particolari (anche troppi pigli-polvere dice lui) ed il bagno è piccolo (mini lavandino più doccia con accesso dalla camera, mentre il wc è a parte, è privato ma si deve uscire passando a fianco della cucina dei proprietari). Le camere non hanno chiusura a chiave (volendo le cose di valore si possono dare alla proprietaria in cassaforte).
Io invece adoro questo posto, è in mezzo al verde, poco distante da un piccolo paesino (dove abbiamo  comprato la carne per la ns. Cena utilizzando il Bbq a disposizione di tutti), ci sono una bellissima piscina e una vasca idromassaggio rilassantissime,  e rinasce in me il mio spirito da figlia dei fiori (in effetti l'atmosfera è un po' quella di una comune..) . In fondo siamo  noi che abbiamo chiesto la camera meno costosa, le altre erano da 130 euro. Mi piace l'atmosfera che si respira qui . Siamo sui Monti_dei_Maures  , un promontorio che arrivando al mare regala ai vips francesi il porticciolo di St. Tropez e le calette più costose e gettonate di tutta la costa azzurra. Non a caso è normale vedere passare più auto di lusso che normali berline. Forse anche per questo il ns piccolo paradiso terrestre mi piace tanto , qui riesco ad annullare gli sfarzi e la superficialità che noto in giro.. 
La colazione qui è gradevole, tutti intorno ad un grande tavolo a chiacchierare (la mia razione di yogurt naturale e frutta non manca, come al solito mangio i miei biscottini tutta contenta). Il primo giorno proviamo ad avvicinarsi a saint tropez ma il traffico è un delirio. Decidiamo così di oltrepassare il problema dirigendoci all'interno, verso la Môle (bellissimo panorama dall'alto ) e scendendo giù a Rayol Canadel Sur Mer per un bagnetto in queste acque argentate (la sabbia brilla forse per effetto delle rocce che ci sono nei dintorni). Ci dirigiamo solo nel pomeriggio, per un giretto,  a Saint Tropez by day, e poi vi facciamo ritorno la sera per la versione by night . È veramente la cittadina del lusso, ed è pieno di bellissime ragazze e uomini danarosi pronti a viziarle. Ci sono diversi locali dove si balla tra i tavoli (tipo il ns Pacifico di Mi.ma) ma non oso immaginare quanto costino i cocktails. Prima di rientrare all'Amandari facciamo un giro in un Luna Park francese che incontriamo sulla strada. Ma è già tempo di valigie, il giorno successivo si parte per il rientro a Bologna.
L'ultimo giorno non ci facciamo mancare comunque l'ultimo bagnetto  a La Nartelle (ci avevano consigliato la spiaggia de le Cigaro ma non era in strada), una puntatina a Cannes per un giretto tra i vicoli cittadini ed un mercatino di antichità, e poi superiamo finalmente il confine.. Si è già fatta ora di  cena e ci fermiamo al ristorante Bella Napoli di Piacenza (www.bellanapolipiacenza.com -pizza senza glutine molto buona e locale molto carino)... E finalmente a casa.

mercoledì 3 luglio 2013

Grecia senza glutine...e non rendersene conto! Cefalonia senza glutine (Cefalonia glutenfree)

Grecia senza glutine...e non rendersene conto!

Anche quest'anno, dopo l'esperienza super positiva dell'anno scorso (a Creta) abbiamo optato per un'altra isola greca, Cefalonia...
Abbiamo addocchiato un bel volo Ryanair in partenza da Pisa e così dopo aver noleggiato l'auto con la Budget ed aver prenotato il soggiorno presso l'hotel Dafnoudi ad Antipata (www.Dafnoudi-hotel.gr ) siamo partiti per questa nuova avventura! Premetto che siamo stati parecchio fortunati perché l'estate è arrivata proprio in concomitanza con le nostre vacanze (la prima sera al nostro arrivo faceva veramente freschino,  per fortuna poi il tempo ha svoltato). Cefalonia è veramente un'isola magica,  particolare...
Il periodo che abbiamo scelto (metà giugno) è di bassa stagione, quindi il turismo è pressoché assente. Da un lato è stupendo perché le spiagge sono veramente poco affollate e le foto, anche grazie ad una luce spettacolare, vengono bellissime.. D'altro canto, forse anche perché la parte nord dell'isola (vicino a Fiskardo) è meno gettonata da turisti, anche i ristoranti ed il porticciolo erano poco frequentati, se non da proprietari di barche e velisti per caso... L'appartamento che abbiamo prenotato (contattando direttamente Efi a mezzo mail)  era dotato di ogni comfort e con un bel giardino circostante; avevamo anche un divano a dondolo tutto per noi. Come da nostra abitudine abbiamo potuto utilizzare il BBq sia per grigliate di pesce, di carne e souvlaki (gli spiedini speziati greci). Abbiamo tentato anche un saganaki (feta grigliata) ma non ha fatto purtroppo una bella fine (è crollato sulle braci... ma per quel pochino che abbiamo potuto assaggiare era veramente buono!). Al Dafnoudy apt si gode di una bellissima vista sul mare, al tramonto è uno spettacolo, e si può fare libero utilizzo di una piscina carinissima in parte alta ed in parte bassa... Tutto molto rilassante, soprattutto la possibilità di un bel bagnetto  a fine giornata. Insomma il cillax è proseguito anche in questa vacanza. 
Ma parliamo un po' dell'isola. La difficoltà che abbiamo riscontrato in Grecia è individuare e capire i cartelli stradali. All'inizio è durissima, poi per fortuna si inizia a memorizzare luoghi e l'orientamento migliora. Organizzavamo le nostre giornate (10 gg) altalenando un giorno easy nelle spiagge carine delle vicinanze (con rientro all'apt per un pranzetto con insalatona o pasta, io sg che mi sono portata da casa) ad altre mete un po' più distanti...  In effetti il tempo per percorrere l'isola da una parte all'altraè di 2h ; per andare da Fiskardo (dove eravamo) ad Argostoli (la città principale) ci volevano circa  1.h e 15' per cui consigliato programmarsi bene.
Le strade al nord costeggiano le montagne e sono a strapiombo sul mare. Se ci mettiamo anche le capre, che la fanno da padrone, non vi dico..
Ma per fortuna al bivio per Myrtos , la spiaggia più fotografata e famosa di Kefi (Cefalonia per i greci avvezzi), si può optare per una strada in mezzo alle montagne, molto più larga e comoda, che rende  la traversata dell'isola fattibile. In queste zone è avvenuta in passato (II guerra mondiale) l'uccisione di moltissimi Italiani (si contano più di 8.000 morti) ed interagendo con alcuni abitanti dell'isola (tra cui un postino) abbiamo condiviso memorie vivide di tanta sofferenza. I greci avevano legato con gli italiani, sebbene occupanti, e certe scene del film "il mandolino del Capitano Corelli" con Nicholas Cage (girate proprio qui), rendono molto l'idea. Un'altra spiaggia molto bella, anch'essa set del film, è quella di Antisamos, una spiaggia di ciottoli bianchissimi a ridosso delle pendici verdi di due colline, una location unica ed un mare di mille colori che sfuma dal verde acqua al blu. Una favola. Bevendo qualcosa agli stabilimenti si può usufruire gratuitamente dei lettini (quasi ovunque 2 lettini ed 1 ombrellone costano 5 euro in tutto). Nelle vicinanze Sami, da cui partono traghetti per Itaca e nelle cui vicinanze si trova il lago di Melissani (una ex grotta con un mare blu blu).
Gli unici paesi sopravvissuti al terremoto che ci fu più di 50 anni fa sono Fiskardo (un grazioso porticciolo di pescatori, anche se meta univoca di velisti e natanti) ed Assos, un piccolo gruppo di case alle pendici di un promontorio sul mare, in cui abbiamo cenato al ristorante Platanos (consigliatoci dai proprietari di casa).  Ho consegnato la mia gf-card in greco inviatami  dall'associazione celiaci greca (mail:  info@celiacforum.gr) .  Mi hanno detto di essere a conoscenza del problema. Abbiamo mangiato i dolmades (involtini di vite ripieni di riso) una insalata greca ed un ottimo stufato di carne. Prezzo un po' più caro di altri perché abbiamo preso acqua gassata e vino (che fanno pagare parecchio). Riepilogo un po' le spiagge ed i paesi che abbiamo visto:
* * vicino a Fiskardo * *
- Emplysi beach  spiaggia  molto carina, il colore dell'acqua al mattino è stupendo, fare il bagno qui è sempre magnifico e ci si può riparare all'ombra di qualche albero li intorno. Spiaggetta rilassantissima, ma non organizzata ;
- Myrtos beach la spiaggia dai mille colori, la più fotografata e conosciuta. Siamo andati nel pomeriggio e restati fino quasi al tramonto, quando il sole riflettendosi nelle montagne illumina tutto intorno di un caldo colore ocre.. Spiaggia attrezzata. 
- Foki beach altra spiaggia in una piccola insenatura contornata di ulivi che donano all'acqua un bellissimo colore. Non attrezzata. La vicina Taberna sembra carina, ma in realtà la sera è tempestata di zanzare e non fanno cucina casalinga, ho potuto mangiare solo una insalata greca.. :(
- Dafnoudi beach spiaggia vicino ad Antipata dove alloggiavamo. Molto carino il percorso a piedi nella macchia mediterranea per sfociare in questa piccola spiaggia con annessa caverna dove si diceva in passato abitasse la foca monaca.. poca ombra e non attrezzata, ma intima e bella.
- Alaties beach  spiaggia piccola ma bellissimo ingresso al mare con un'acqua turchese, azzurra. Non attrezzata. Molto carino , soprattutto per l'aperitivo al tramonto il nuovo sunset bar Aqua di Stefanone (https://www.facebook.com/Acqua.Alaties.Beach  or http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g189457-d4578112-Reviews-Acqua_Alaties_Beach-Cephalonia_Ionian_Islands.html), un torinese che si è innamorato dell'isola e si è trasferito qui. Tappa obbligata.
- Aya Gerusalemme beach puntatina veloce per una occhiata alla baia in tarda serata, dicono che qui si possano trovare esemplari di cavallucci marini, ma non ci siamo applicati.
- Antisamos beach, detta anche spiaggia del Capitano Corelli, bellissima ed attrezzata. Unica, da vedere. Alle spalle due bar trendy per un bell'aperitivo rilassante.
* * spiagge più lontane * *
- Xi beach, spiaggia rossa dai colori unici, particolare a ridosso della scogliera di argilla,  di cui ci di può fare i fanghi per una pelle più levigata. Attrezzata. Abbiamo mangiato in un baretto con sedie tutte colorate, poco prima sulla strada : una insalatona greca io, souvlaki lui. 
- Vatsa beach, puntatina per dare un'occhiata alla spiaggia, non attrezzata. Taberna alle spalle sulla spiaggia carina,  ma non abbiamo provato, non c'era gente..
- un saltino a Kounopetra  la roccia semovente, ma che forse non si muoveva. La punta sud del promontorio, vista suggestiva.
- spiaggia di Petani, di ciottoli, in parte attrezzata ed in parte no. Siamo stati in quest'ultima parte, mare bellissimo e spiaggia isolata... Pace.
- spiaggia Makris Gialos, vicina ad Argostoli, più turistica, attrezzata con stabilimenti. Mare molto bello, spiaggia di sabbia.
- spiaggia di Avithos, bellissimo punto di mare, spiaggia di sabbia, pochi ombrelloni e poca ombra. Alle spalle una taverna fantastica, con cucina casalinga sul momento: Enetiko (http://www.agni.gr/kefalonia_travel_guide/members/Enetiko_Taverna_on_Avithos_Beach_Kefalonia/index.asp o anche qui: https://www.facebook.com/pages/To-Enetiko-Avithos-Beach/119134241430971), mangiato ànthoi (fiori di zucchine ripieni di riso ed erbe aromatiche) e melanzane ripiene al pomodoro e cipolla (una sorta di friggione, molto buono) con patatine fritte (tutto confermato sg), lui mussaka che dice essere stata molto buona. Ci regalano un bel piattone di ciliegie.
- spiaggia di Karavados, molto bella, una piscina naturale con possibilità di tuffi. No spiaggia ma scogli piatti , non attrezzata ma predisposta per ombrelloni, molto frequentata dai greci e figli. Abbiamo mangiato una insalata greca al ristorante Galini (Taverna Galini st thomas karavados - kefalonia), caratteristico come una volta con tetto di paglia, proprietari da generazioni molto gentili parlano italiano. Ci hanno detto che in effetti la crisi si fa sentire parecchio in Grecia, nonostante tutti gli sforzi. Mi dispiace perché la gentilezza di questo popolo è unica.
Non siamo riusciti a vedere altro della parte sud.
Abbiamo fatto un giretto ad Argostoli per i negozi, aperti dalle 16 fino alle 20.
Il pesce si trova unicamente qui al mercato,  alla mattina fino alle 14, o talvolta a Lixouri nel supermercato difronte al porto (di una azienda lì vicino che cura il pesce fresco biologico). Ad Argostoli  c'è il monumento ai caduti italiani e la fossa dove molti di essi sono stati trucidati con una targa in loro memoria.  Bello inoltre il giro del faro e della pineta circostante.
Il penultimo giorno ci siamo concessi una gita ad Itaca. 
Isola carina ma ancor più selvaggia e poco turistica. Partenza con traghetto ed auto da Fiskardo e rientro a Sami. Abbiamo visto Frikes e poi verso Kioni, con sosta presso alcune belle spiagge con acqua turchese e bellissima. Sosta pranzo dal ristorante Polifemo, molto bello e caratteristico a Stavros, con menù dettagliato con pietanze sg. Abbiamo mangiato veramente bene (  http://www.ithacagreece.com/polyphemus/polyphemus.htm) : purea di fave (con cipolla e un pò d'aglio buonissima), peperoni gialli ripieni al formaggio (e feta), e agnello a sorpresa (in carta forno con verdure e peperoncino, bello piccantino) tutto fantastico e anche senza glutine.

Insomma, alla fine abbandonare quest'isola è stato un po' come salutare un luogo caro, in cui la Celiachia questa sconosciuta ... è diventata quasi sconosciuta anche a me.  I love Kefi .

 Queste le mie foto di Cefalonia