giovedì 30 luglio 2015

Il lato bello dei corsi.... Milano senza glutine toccata e fuga

Metti che debba trascorrere per lavoro un paio di giorni a Milano senza glutine... 

Si, è arrivato il periodo dei corsi, e così cominciano le trasferte a Milano (al massimo un paio di giorni), per un po' di aggiornamento. Milano resta sempre una delle città dove ho maggiore difficoltà ad orientarmi. Sarà per il fatto che per muoversi è quasi scontato dover prendere la metropolitana (e quindi un po' più difficile riuscire a raccapezzarsi) o sarà per il fatto che ormai mi ci si rechi esclusivamente per lavoro , insomma non c'è una volta in cui per me andare a Milano non sia un incubo.... 

E dire che con il treno FrecciaRossa in una oretta da Bologna si è giunti a destinazione. Ma poi inizia il dilemma del colore della metropolitana, della direzione, della fermata a cui scendere, del ricordarsi il pass per l'entrata ai corsi, trovare l'aula, il docente che ti sgrida perché sei perennemente in ritardo, le lunghe ore ad ascoltare, la pausa pranzo veloce, la ricerca dell'hotel, la stanza sempre più piccola, la difficoltà ad addormentarsi. 

Quest'anno sono stata a Milano già due volte, e per entrambe ho pernottato all' Hotel Ibis Centro Milano (http://www.accorhotels.com/it/hotel-0933-ibis-milano-centro/index.shtml ). Nonostante tutte le volte faccia richiesta di colazione senza glutine, le mie parole vagano al vento (mai una volta che abbia trovato qualcosa, a parte un po' di yogurt naturale ed un po' di frutta). Sono convinta che non sappiamo nemmeno cosa sia la Celiachia, comunque ormai ho imparato a memoria il tragitto per arrivare lì e visto come sono imbranata, preferisco non cambiare, arrangiandomi con biscotti senza glutine portati da casa..

La prima volta ero in compagnia di una mia collega. Abbiamo deciso di trascorrere il pomeriggio, post corso, a zonzo per i negozi di Milano, e poi - dopo un po' di relax in camera - abbiamo optato per una cena nelle vicinanze, da Delicatessen (http://www.ristorantedelicatessen.com/). In realtà il ristorante non fa parte del circuito Aic ed ero un po' titubante, poi ho letto qualche recensione su gruppi vari di Facebook e  mi sono convinta. Sconsiglio comunque il risotto, mi ero lasciata tentare ma credo di aver sbagliato (quasi sempre si pensa che sia una delle scelte migliori ma poi .... tra dado, acqua di cottura e "zona fuochi"condivisa con altre portate a rischio, ritengo non sia sempre la scelta più sicura). L'ambiente è molto curato e richiama sicuramente l'atmosfera del Tirolo e della montagna (in versione chic). Subito si presentano con un piccolo antipasto che ho potuto assaggiare anche io (una sorta di purè di patate mantecato con cipolla e altro ...non ricordo bene). Per i celiaci portano, in accompagnamento alle portate,  la classica rosetta calda, mentre per i "non" , la manna: tantissimi panini e bocconcini sfiziosi con semi, brezel e tanto altro. Peccato, facevano veramente occhio... Gnam Gnam ! Siamo rientrate tranquillamente in albergo dopo una bella chiacchierata. 
Il giorno successivo , corso parte II, una bella mattinata intensa e pausa pranzo in zona Brera. Ci siamo fermate in un bistrot lungo la caratteristica via acciottolata del quartiere, per un pasto veloce (per me una ottima insalata con spinaci, uvetta, grana, molto sfiziosa... e ovviamente  razione di grissini senza glutine presi da casa). Il corso non è finito troppo tardi, per fortuna, ed il rientro a Bologna in compagnia è stato piacevole.  

Non è andata così la settimana successiva, dove sono dovuta tornare da sola. Trauma. Il giorno prima ripasso generale delle fermate, dell'hotel ed ovviamente studio approfondito dei locali che servono anche pasti senza glutine.
Per agevolarmi li ho riepilogati in una mappa da aggiornare depennando eventuali esperienze disastrose:  https://www.google.com/maps/d/edit?mid=z2zpbG_dW-c8.kaa6Lg72yHwo . 
In fondo comunque le mie giornate in solitaria nn sono andate così male : ho optato per il ristorante cinese Ta Hua (http://www.tahua.it/) anch'esso abbastanza comodo e vicino all'hotel , raggiungibile a piedi. Non conoscendo comunque molto bene la zona, ed essendo da sola, ho deciso di andare abbastanza presto, approfittando della luce, e così mi sono goduta un bel tramonto,  riflesso sulle torri a specchio.
Il ristorante è molto accogliente e ben arredato , personale cortese, attento e disponibile . Ho potuto prendere ravioli di gamberi e ravioli di aragosta (entrambi al vapore) , involtini primavera ed un piatto di spaghetti di riso saltati con le verdure.... Forse ci sarebbe stato anche un piatto di carne, tipo il pollo alle mandorle o altro, ma non ho voluto esagerare . Ho mangiato solo i piatti di cui facevo particolarmente voglia (erano 5 anni che non andavo ad un cinese, è stato bello). Mi piacerebbe provare a cimentarmi a casa, ma il tempo è sempre poco e l'abilità culinaria ... scarseggia. A pancia piena sono rientrata in hotel per un po' di relax davanti alla tv, dopo una bella doccia rilassante e per fortuna, una volta tanto, nulla da fare...

Ora non mi resta altro che attendere il prossimo corso per andare alla scoperta di altri locali. Nel frattempo continuo la mia ricerca di informazioni, magari salterà fuori qualcosa di interessante.... Milano è sempre avanti!