domenica 17 novembre 2013

Glutenfree expo... riflessione

Da tempo sui social network si sentiva parlare del Glutenfree Expo di Brescia, un evento che sembra aver preso piede dopo l'avvio dello scorso anno. Così forse anche per curiosità mi sono convinta a partecipare, forse più per poter condividere con altri le emozioni che scaturiscono quando si ha la possibilità di mangiare cose che, per chi non soffre di celiachia, sono più che normali...
 Dopo un paio di settimane lavorative un po' intense non avevo voglia di affrontare un altro viaggio in macchina, così ho pensato di organizzare una spedizione in treno, con chi se non con l'unica persona che si presta a queste avventure: I love mum. Così abbiamo approfittato di una offerta Trenitalia  (che prevede al sabato la possibilità  di viaggiare 2X1) che ci ha consentito di raggiungere Brescia da Bologna in circa 1h.30. Partenza 8.30 e arrivo all'Expo per le 10.30 circa. 
Confrontando il salone con altre manifestazioni fieristiche non pare gran cosa. Viene riempita solo una parte del padiglione, ma per una fiera che è solo al secondo anno direi non male.
Sicuramente il primo impatto  è una gran voglia di assaggiare tutto,  dai biscottini, ai prodotti freschi di laboratorio, alle diverse tipologia di pasta ed affettati. Se qualcuno ci vedesse dall'alto penserebbe che noi celiaci siamo a dieta perenne (in effetti è quasi così!!). Qualche sguardo sorridente, pareri su gusti ed impressioni, informazioni su dove possibile reperire prodotti ed assaggi vari, questi i principali scambi lampo tra i frequentatori della fiera. Ma soprattutto tante e tante borsine di campioni da portare a casa come ricordo di questa giornata!!
Peccato che in questo "piccolo mondo" fatto di tante nuvolette social, blog, cuochine e quant'altro, in effetti quando si ha la possibilità di calarsi nel "mondo reale" e di interagire di persona non sia così facile e tutto rimane un po' ovattato. Io stessa ho notato difficoltà nel farmi riconoscere e/o nel confrontarmi con altri  (c'era solo un piccolo gruppo di Bologna a cui mi sono presentata -  un gruppo che sul web rappresenta una piccola famiglia dove scambiarsi consigli, opinioni e stati d'animo). Forse il fatto che celiaci spesso tendiamo a tenerci un po' in ombra (dovendo essere sempre sotto la luce dei rilfettori), in queste occasioni non aiuta.
In ogni modo ho potuto assaggiare un sacco di cose buone ma anche tostissime (non sono abituata a mangiare tanto, ma in queste occasioni non ci si può tirare indietro) : arancini siciliani al ragù, tranci di pizza a gogo, affettati, crostini, grissini, biscotti, assaggi di torte,  mini porzioni di pasta con condimenti diversi. Lo stand sicuramente più bello e di impatto è quello della pasta di Gragnano (non l'ho mai assaggiata perchè a Bologna non sono mai riuscita a trovarla). Quello invece con personale più simpatico era lo stand della Glorioso (degli arancini) ed anche  quello di un gruppo di Ancona (nonostante fornisse dei tortellini da assaggiare che per un bolognese.... ans'po' brisa dir!!!!!) da cui ho comprato due birre di importazione Belga (una rossa ed una blond, mai assaggiate e quindi curiosissima.. quando mai mi ricapita!!). Inoltre da un laboratorio Sans Gluten (di Prato, il richiamo al nome francese è stato più forte di me) ho comprato del Pan Pepato (era da tanto che non lo mangiavo e con il confronto con un altro produttore che lo esponeva allo stand, questo era veramente buono, morbido e profumato).  Nel pomeriggio forse anche un po' stanche ci siamo finalmente sedute un po' per ascoltare i consigli di cucina di alcuni chef , tra cui le mitiche Felix e Cappera blogger stranote di Un Cuore di Farina Senza Glutine, entrambe molto carine ed alla mano. 
Abbiamo fatto appena in tempo ad assistere al taglio del pane SG  da Guiness (il più lungo mai prodotto) e ad ottenerne due mega porzioni ( non credo sarà così buono... già l'occhio e l'odore non promettono molto...) ma almeno posso dire di aver partecipato ad un momento unico.
E' stata una bella giornata!! Spero di partecipare ancora a questo evento un prossimo anno,  non solo come spettatore ma come parte integrante di una comunità in evoluzione.