lunedì 26 maggio 2014

Quanto è bella Napoli senza glutine (Napoli gluten free)

Quanto è bella Napoli senza glutine (Napoli gluten free)

Eccomi nuovamente a pianificare un bel weekend da trascorrere con una amica a Napoli. Ne ho approfittato vista la possibilità di sfruttare venerdì 2 maggio di ferie per fare un bel ponte (essendo il 1 maggio festa) e godermi qualche giorno fuori casa. Questa volta lascio a casa il "Plumone" che deve lavorare. È giusto ogni tanto prendersi qualche giorno meritato tutto per sé.  Diamo una occhiata alle promozioni con il treno e riusciamo a trovare un treno freccia rossa A/R per Napoli spendendo meno di 100 euro a testa. Poi ci mettiamo a caccia di un bel bed breakfast in zona centrale, comodo per girare a piedi sia di giorno che di sera: e così abbiamo trovato Claudia ed il suo BB Casa Aragonese (via Serra n. 69 tel. 345.4683773   ww.casaaragonese.it) molto accogliente, pulito, in zona centrale e non lontano da via Chiaia. Ho preso accordi unicamente affinché la titolare mi facesse trovare uno yogurt bianco ed ho portato con me i miei biscotti (da mangiare con il the o con il succo di frutta disponibile). Unica pecca il fatto che il wi.fi non prendesse in camera ma unicamente nella sala comune.  
Prima di partire ovviamente è scattata la ricerca di locali celiac friendly e così ho messo in atto la mi solita tecnica della mappa, eccola qui : https://mapsengine.google.com/map/edit?mid=z2zpbG_dW-c8.keq8n8vxbc40
Una volta individuati tutti i locali faccio tante stampe per zone e poi con una freccia indico il nome di ciascun locale per poterlo individuare più per poterlo individuare facilmente (uso anche la legenda a fianco della mappa e devo dire un sistema ben collaudato che sta funzionando bene e spero possa essere utile a qualcun altro).
Partiamo venerdì mattina presto e in poco più tre ore da Bologna arriviamo a Napoli.  Claudia del bed & breakfast ci aveva suggerito di concordare il costo del taxi e così ci abbiamo provato, anche se tra una scusa e l'altra il prezzo che sarebbe stato a listino 11 euro è slittato a 15... Ma vabbè siamo a Napoli!
Lasciamo le valigie e dopo un breve riassunto di cosa poter vedere e visitare, ci dirigiamo verso il centro città alla ricerca di qualche posto dove mangiare. La fame non era tantissima e per non dover girare alla cieca decidiamo di fermarci da Rosso Pomodoro (http://www.rossopomodoro.it/worldwide/index.htm) ma.. che delusione! Decido di non prendere la pizza (mi hanno dato un mini menù in cui è scritto che fanno pizza con basi Ds) ma di optare per una insalata o altro meno consistente, rimandando la pizza ad un giorno successivo, ma alla fine ho capito che non era possibile. Le uniche cose che è possibile mangiare senza glutine sono pizza o un mozzarella di bufala ed allora opto per questa, pensando che sarebbe arrivata con un po' di pane senza glutine o con del pomodoro invece nulla: un mini piattino con una mozzarella e basta al costo di 8,50 più il coperto più sovrapprezzo per il senza glutine: che vergogna. I locali certificati dovrebbero garantire l'assenza di contaminazione e non l'emarginazione! Mi sono sentita veramente presa in giro, ma non voglio certo farmi rovinare la vacanza per questo. Dopo una breve sosta per prenotare un altro ristorante per la sera, ci dirigiamo in via Toledo, una via animata del centro con tanti negozi. Facciamo un giretto anche in Galleria Umberto I e la mia compagna di viaggio ha subito approfittato  per un assaggio di cassatelle. Una occhiata al quartiere spagnolo ed alla metro Toledo, e poi risalendo facciamo una piccola deviazione per via Pignasecca, la via dei mercati,  delle macellerie tipiche napoletane (tripperie) e dei fruttaroli dove ci fermiamo a prendere frutta fresca per merenda. Ci addentriamo nei vicoli per foto ed angoli curiosi e poi ci allunghiamo fino alle strade che portano a Piazza Bellini, una gradevole piazzetta con molti localini per aperitivo ed una pizzeria (http://www.ilbelliniristorante.it/) dove mi hanno confermato verbalmente possibilità di mangiare tagliolini senza glutine al cartoccio, la loro specialità (ma non ho provato alla fine).  Il tempo si fa più uggioso e così dopo una foto alla statua di Pulcinella decidiamo di dedicare una oretta del ns. pomeriggio alla visita di Napoli Sotterranea (so che ci sono tanti siti che offrono questa possibilità, noi siamo stati in quello con ingresso in Piazza San Gaetano) un tour molto interessante ma anche divertente,  grazie al quale si riesce a comprendere meglio il piglio così allegorico del tipico napoletano (fantastico seppure un tantino traumatico il passaggio nei vicoli strettissimi e bui dei pozzari).  Interessante anche la visita del teatro romano e l'assaggio a basso costo del vino tufello.  
Alla fine la visita è stata più lunga del previsto e così visto che era già ora di cena (21 circa) decidiamo di dirigerci verso il ristorante, passando dalla bellissima via San Gregorio Armeno con le botteghe che vendono tutte le statuine, le casette ed i meccanismi per il presepe. Per Napoli è più di una tradizione! Ci sono statuine anche di  personaggi famosi tra cui Belen, Renzi, Kate e William, Berlusconi, Lucio Dalla, Vasco e tanti altri. 
Arriviamo alla Osteria il Gobbetto ( http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187785-d1636907-Reviews-Osteria_Il_Gobbetto-Naples_Province_of_Naples_Campania.html Via Sergente Maggiore 8 tel. 081. 2512435) che avevamo prenotato. C'era già una bella fila davanti in attesa, ed il gestore simpaticamente appariva ogni tanto per coordinare gli arrivi e rincuorare l'entrata stile "Briatore" dicendo man mano a tutti: Sei Dentro! Il locale è molto carino,  pittoresco così come il personale. Ci fanno accomodare e non ho perso occasione di ricordare la mi esigenza di piatti senza glutine. Ci hanno portato un antipasto misto con tante verdure, parmigiana di melanzane, mozzarella di pomodoro, oltre a (ma non senza gluitine) misto fritto e pescetti fritti; io comunque ho potuto mangiare della polentina fritta ottima. Poi mentre la mia amica ha scelto un ottimo piatto di gnocchetti, per me un bel piattone di spaghetti senza glutine alle vongole tirati all'aglio: ottimo e particolare. Avevo ancora fame così ho assaggiato altre verdure tra cui scarola tirata in padella con capperi ed olive e carote all'aceto (e aglio, ma ottime). Per finire fragole zucchero e limone. Che mangiata guduriosa, e quanta disponibilità nei miei confronti, non c'è confronto con il pranzo. Belle piene e contente ci dirigiamo al BB Casa Aragonese per una bella dormita.  Il giorno dopo il cielo sembra essersi un po' aperto anche se il meteo ha previsto pioggia. Proviamo ad approfittarne per un bel giro sul lungomare, ma prima un bel caffè al Gambrinius (ottimo, ma occhio alla tazzina bollente). Ci dedichiamo una bella passeggiata fino a Castel dell'Ovo e poi, torniamo su Via Toledo per un po' di shopping (essendo sabato non potevamo esimerci); qualche compera e poi ci dirigiamo verso la funicolare per il Vomero, intenzionate ad andare a mangiare la pizza dalla Pizzeria Mascagni (telefonando prima http://www.pizzeriamascagni.it/napoli/). Dopo una camminata di 15 minuti raggiungiamo la pizzeria. Scopro sul posto che purtoppo a pranzo non utilizzano forno separato, ma usano accorgimenti particolari per evitare ogni rischio di contaminazione. ll pizzaiolo viene al mio tavolo per spiegarmi e rassicurarmi e così decido di fidarmi. Pizza ottima,  bordo alto e un gusto inconfondibile, ma ancor meglio nessun sintomo (certo avrei preferito forno separato e se lo avessi saputo sarei andata per cena, comunque tutto bene). Abbiamo anche preso fiori di zucchina ripieni di ricotta fritti, buonissimi. Eravamo piene così non abbiamo potuto assaggiare altro. La ns. meta del pomeriggio erano Castel S.Elmo e la Certosa (quest'ultima molto bella soprattutto per la flotta navale e per un presepe fantastico, unico nel suo genere). Non è ancora tardissimo e proseguiamo nel giro di negozietti del Vomero, un brulicare di gente. Il pranzo è stato veramente tosto e così decidiamo di saltare la cena ma di passare ad un aperitivo per le vie di Chiaia. È la sera di coppa Italia Napoli-Fiorentina e la città è un fermento. Ci fermiamo da Exterra, un piccolo locale per un drink  (nel frattempo gironzolando io avevo mangiato un panino che avevo preso con me). Verso mezzanotte stanche ci dirigiamo verso il BB ma veniamo attratte dai festeggiamenti dei napoletani in piazza Trieste e Trento.  Motorini, bandiere, trombe e canti, fuochi d'artificio... solo dopo abbiamo scoperto che è stata una partita molto contestata.
L'indomani finalmente un po' di sole. Abbiamo tentato di prendere un traghetto per qualche isola, ma faceva freddino e le nuvole nere all'orizzonte ci hanno scoraggiato; così demordiamo e ci dirigismo verso il Maschio Angioino (Castel Nuovo) a cui dedichiamo una visita. Proseguiamo poi verso il Cristo velato, bellissima opera. Si fa ora di pranzo e così ne approfittiamo per dirigerci presso il ristorante Tandem (http://www.ristorantetandemragu.it/ via Paladino n.51) . Una ragazza ci aveva fermato per strada e così avevamo chiesto info per il senza glutine: sono famosi per il vero ragù napoletano fatto in casa e ci aveva risposto che sapendolo il giorno prima lo avrebbero potuto preparare anche per me con i giusti accorgimenti (per evitare contaminazioni); in alternativa il giorno stesso mi avrebbero preparato altri condimenti per la pasta. Abbiamo telefonato e prenotato una oretta prima (altrimenti non avremmo trovato posto). Il locale è carino, ben arredato e con personale cortese. Occhio che il ragù versione vegetariano contiene seitan (e quindi altamente glutinoso) . Ho evidenziato il mio problema e mi hanno portato ottimi snack senza glutine ed un bel piattone di tagliatelle con pomodorini e melanzane tirate in padella, ottimo! Prezzo contenuto e tanta attenzione, è andata proprio bene. Abbiamo proseguito il ns giro dirigendoci verso il Duomo. Mancava poco all'apertura e così ci siamo allungate da Rescigno, una pasticceria consigliataci dal punto informazioni alla stazione. In realtà non è su Aic, ma quando sono sata lì ho visto che era aperto ed aveva una vetrina separa con tantissimi pasticcini senza glutine, tra cui anche zeppoline e babà alla nutella. Ho chiesto se erano preparati separatamente e,  anche se un po' scocciati dalle mie mille domande, hanno risposto di si. Così ho deciso di provare una zeppolina ed un babà, sperando bene. Non ho avuto problemi, ma non ho deciso di prendere altro perchè avevo già preso accordi con Nicoletta dell'Archeobar per un pò di pasticceria da asporto (http://archeobar.com/  : è un bar in zona università in centro che si  rifornisce su ordinazione di prodotti senza glutine dalla pasticceria Siani, ottimo e certificato; occorre telefonare il giorno prima. La domenica non riescono a prendere ordinazioni, quindi chiamare entro il venerdì mattina per il sabato, nel weekend) . 
Comunque torniamo al Duomo e lo visitiamo, molto bello, ne vale la pena. Torniamo verso il centro e facciamo un salto dalla pasticceria Schiapparelli (n.1 di tripadvisor  ma non per il senza glutine, per portare a casa una pastiera napoletana da regalare al Golosone). Di fronte, proprio vicino all'entrata di Napoli Sotterranea c'è un negozietto molto carino e particolare Limonè (http://www.corpodinapoli.it/attivita/l/limone/) che vende limoncello ed altri liquori (il limoncello classico lo possiamo bere ed è molto buono). Simpatico il gestore che ci racconta un po' scherzando le origini del suo locale, le proprietà benefiche del suo prodotto (con relativa annusatina), insomma tappa obbligata anche per portare a casa un prodotto Made in Naples. L'ultima cena decidiamo di farla da Umberto (http://www.umberto.it/) , sempre in zona Chiaia. Un locale storico e certificato, con cucina che pare anche ricercata e con prodotti del territorio. Prenotiamo. Il locale è bello e curato, pieno di gente, molti anche turisti. Mi aspettavo di più... Non mi sono piaciute alcune cose. Il mio piatto era cosparso di briciole di pane, per cui ho dovuto farmelo sostituire; dicono che il coperto è compreso ma pane senza glutine non ne hanno; inoltre i camerieri sono molto presi dai clienti apparentemente più danarosi, ed in effetti ci ci sente un po' clienti di serie B. Il fatto poi che a sparecchiare non siano i camerieri ma personale filippino mi pare assurdo, comunque ... Per il resto il cibo è buono e siamo state bene. Dopo cena un giretto tra i locali di ViA Chiaia, in particolare molto carino Ba-bar (https://www.facebook.com/BaBarkitchenandbar) per bere qualcosa (ho chiesto eventualmente sul senza glutine e mi ha detto che hanno insalate o piatti freddi per cui non ci dovrebbero essere problemi).
È arrivato l'ultimo giorno e il sole finalmente si fa vedere. I tempi sono molto stretti per andare troppo lontano, e poi dobbiamo vedere ancora il chiostro di Santa Chiara. Così partiamo di buon ora, dopo una bella colazione ed arriviamo lì giuste giuste per l'apertura. Le maioliche sono bellissime e lucenti al sole. Approfittiamo per andare lì vicino all'Archeobar per ritirare il mio pacchetto con cassatelle e babà da asporto, che golosona.. Ne ho approfittato per scambiare quattro chiacchiere con Nicoletta, del bar la quale mi ha sconsigliato di rivolgersi a Rescigno perché sono poco affidabili per il senza glutine, ma io non lo sapevo, per fortuna mi è andata bene, forse perché ho mangiato solo due mignon. Chissà! Poi passiamo nuovamente per via Gregorio Armeno e sulla destra ho notato l'entrata ad una chiesa, la chiesa di S.Gregorio Armeno: un chiostro bellissimo ed una chiesa che racchiude tanti tesori. Abbiamo conosciuto Patrizia una devota piacentina che ormai è parte integrante del monastero e che ci ha affascinati con i suoi racconti, una visita imperdibile; importante lasciare una offerta di carità, perché le suore di clausura che vi vivono gestiscono anche una scuola per il recupero di minori napoletani, iniziativa lodevole. Patrizia ci ha anche suggerito di ammirare a Napoli due importanti chiese poco conosciute, una era sopra via Foria e quindi per noi troppo lontana, l'altra invece non molto distante dal chiostro di S.Chiara:  la cappella del Vasari. Un tripudio di oro, una bellissima sorpresa che non potevamo non visitare.  Lungo il percorso ho anche incrociato un negozio Tutto il mondo in una caramella (https://www.facebook.com/pages/Tutto-il-Mondo-in-una-Caramella/205547462886399), con gommose sfuse anche senza glutine (non mi capita mai) dove ho potuto acquistare anche dei buonissimi cioccolatini al rum e cioccolato bianco ... Mmh buonissimi.
Non avendo molta fame, azzanniamo quello che troviamo ( io un panino che mi ero preparata la mattina) e ci rechiamo alla visita del Palazzo Reale e del teatro San Carlo , entrambi molto belli.
È giunta l'ora di chiamare il taxi e di raggiungere la Stazione;questa volta il costo della corsa è di 11 euro e quindi pare tutto bene quando il taxista, notando la coda di macchine davanti a se, ci chiede di poterci far scendere a 500 metri dalla stazione. Proviamo a chiedere uno sconticino ma niente da fare... Ahah con i taxi non ci va mai fatta bene.
Ci rilassiamo sul treno ed in un batter d'occhio, tra una chiacchiere e l'altra, siamo già a Bologna. Bella questa avventura napoletana.
















giovedì 8 maggio 2014

Una giornata in relax a Mantova e dintorni ( Mantova gluten free - Mantova senza glutine)

Una giornata in relax a Mantova e dintorni ( Mantova gluten free - Mantova senza glutine)

Approfittando della festa del 25 aprile abbiamo deciso di trascorrere una giornata in relax tutta per noi. Così ci siamo svegliati con calma ed dopo una bella colazione ci siamo diretti verso Mantova.
Non avevamo prenotato nulla per il pranzo, mi ero solo scaricata un elenco di locali (veramente pochi devo dire) dove avrei potuto mangiare qualcosa senza glutine. Così lungo la strada, avvicinandosi l'ora di pranzo, ho iniziato a fare qualche telefonata. Il primo locale che avevo deciso di chiamare era l'agriturismo San Lorenzo a Pegognaga (str. Falconiera  1   Tel. 0522.219810)  ma purtroppo mi ha detto che per il senza glutine aveva bisogno di essere avvisato in anticipo, anche perché era una giornata particolarmente piena ed il rischio per me era alto. Così riprendendo la mia lista, tra cui avevo indicato anche La Mandragola a Guastalla (V.Sacco e Vanzetti 2 tel. 0522.219810) o in alternativa fermandoci prima il Guado di Carpi (con possibilità di mangiare anche il gnocco senza glutine  V. Griduzza 1 tel. 059.645733), abbiamo deciso di allungarci invece fino a Mantova e così la ns. scelta è stata la Taverna Cinquecento (via Bertani n.78 tel. 339.2670007) http://www.tavernacinquecento.it/ .
Premetto che non avevo idea di come sarebbe andata la giornata e così mi sono ovviamente portata dietro  un po' di cose tra cui grissini e crackers.
Il posto è molto carino, si trova poco distante dalla piazza principale a Mantova , ambiente particolare ed arredato con gusto. Nel menù sono indicati i piatti senza glutine, anche se purtroppo  sono limitati ad antipasti e carne (almeno sul menù). Non mi hanno portato pane senza glutine ma fortunatamente avevo la mia riserva. Ho potuto comunque mangiare un ottimo antipasto ed una tagliata , mentre il Golosone si è mangiato un ottimo piatto di tortelli ed una tagliata come me. Il tutto accompagnato da un ottimo vino della casa. Un pranzo piacevole, a cui non è potuta non seguire una bella passeggiata per le ve della città (se avessimo avuto più tempo ci sarebbe piaciuto anche fareun giro in battello o in bicicletta lungofiume). Ma avevamo già un mini-progetto in mente, e così dopo esserci fatti tentare da un bel gelato Grom (con procedura senza glutine perfetta) ci siamo avventurati verso il paese di Gonzaga, un paese sperduto e poco significante nel mantovano che però era animato da un grande mercatino di antiquariato , modernariato e collezionismo in cui il Curiosone ha potuto sbizzarrirsi tra tutte le sue passioni, tra cui oggetti della seconda guerra mondiale, pezzi del maggiolone, monete antiche e chissà quante altre verranno fuori nel tempo... povera me !?!  E così dopo aver sbirciato qua e là ed aver così fatto venire sera, in tutta tranquillità ci siamo diretti verso casa. Proprio una giornata rilassante, da ripetere ogni tanto, senza orari e senza programmare niente.

Qui le mie foto a Mantova e dintorni.. Foto