mercoledì 21 agosto 2013

Un po' di semplicità... mani in cucina... Ma come??!

Dopo alcuni esperimenti culinari andati in fumo avevo un po' sfiducia nelle mie capacità di cuoca e brava donnina di casa. Già prima di scoprire di essere celiaca diciamo che non eccellevo per le me grandi doti. E devo ammetterlo nonostante casa sia sempre abbastanza pulita, il caos regna sovrano e le piante del mio appartamento non godono di vita facile... qualcuna ogni tanto sparisce.
 In più ora anche solo invitare qualcuno a casa a mangiare è impensabile, non solo perché dovrei riassettare tutto come solo la "strega per amore" saprebbe fare con un battito di ciglia, ma la prima grande domanda che ancora non ha trovato risposta è stata:  "mo' che gli preparo?" ...
Qualcosa di glutinoso, così magari presa da agitazione contamino tutta casa  o perlomeno tutta la cucina, e ci metterò una vita a ripristinarla in quieto vivere...  o qualcosa di aglutinato, che sicuramente non verrà tanto gradito, non solo perchè la cucina senza glutine è di per se più complicata e con minor resa, ma proprio perché sono aimè  negataaaAAAA !!!
Inoltre è diventato  difficile anche essere invitati a casa degli altri. Qualcuno ci prova ma sembra quasi che siano alle prese con un film di Hitchcock. Sguardo enigmatico, sudore alla fronte, occhio impallato che ti scruta e che pare chiedersi :"Oddio cosa ho sbagliato, spero nulla"...  e di certo anche per il commensale celiaco non è una passeggiata, soprattutto con queste premesse. E così l'unico stratagemma fino ad ora individuato sono state le grigliate in compagnia all'aperto. Li' per fortuna non ce n'è per nessuno, carne o pesce, e vino a volontà (e si dimentica tutto, almeno per una sera).

Ho deciso che è inutile trovare scuse, il fatto di non avere tempo, di essere negati alla fine portano a non tentare più l'impresa e nn è giusto : devo ritrovare fiducia nelle mie scarse ma comunque esistenti doti culinarie, e così ho deciso di ripartire da una buona semplice ricetta base: quella della classica ciambella allo yogurt (quella facile facile dei bicchierini).. 
Un solo obiettivo, e finalmente un buon risultato . La ricetta che ho usato  è questa:   

 http://laceliacapasticciona.blogspot.it/2011/07/ciambella-allo-yogurt-di-gaia.html

 e devo dire che ho potuto finalmente godere di una bella settimana di colazioni "alla vecchia maniera" abbandonando i miei tanto amati biscotti al cocco gf...

Ringrazio quindi La Celiaca Pasticciona per avermi incoraggiato con la sua ricetta nell'avviarmi alla mai futura carriera di Desperate  housewife (per ora solo Desperate ..) !! 
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2 commenti:

  1. Tutte noi abbiamo iniziato da disperate, per cui sei sulla buona strada! sconvolgere la propria vita alimentare non è affatto facile , ma poi si lascia la disperazione per introdurre sempre più la pasienza e la volontà di ricominciare ..e pare che dal nome che hai dato al tuo blog tu voglia ricominciare!!!...il celiaco mangia, non bene ..di più!!! Io ho iniziato chiedendomi"cosa mangerei oggi che non posso?" ok lo creo!..i primi piatti li ho ceduti al cane che prontamente li ignorava e finivano in pattumiera!!!..adesso sono fiera di rimangiare, tiramisu...profitterol...pizza e tanto altro....vedrai quando le tue tavole saranno nuovamente bandite di ogni prelibatezza sarai tremendamente fiera di te e sorpresa di quanto la donna sappia fare, se messa alle strette!!! un bacio..se ti va seguimi pure "amiciallergici.blogspot.com" ho anche la kinder paradiso e il rotolo dolce.senza glutine! baci

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    1. Ciao, grazie per l'incoraggiamento. Sono fuori casa praticamente dalle 8.00 del mattino fino alle 19.00 di sera, poi post cena (ovviamente da preparare in quattro e quattr'otto), mi rilasso un po' al computer e vedo passare un sacco di ricette bellissime... E che fame mi viene!! Beh ci riproverò presto spero, ciaoo Manu

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Mi piacerebbe sapere se trovi utile il mio post, ed anche se hai avuto esperienze simili alle mie... Grazie a presto Manu