domenica 25 gennaio 2015

Gli eventi dell'alimentazione : Sana, Fico, Expo. I Grandi esclusi: gli intolleranti e noi celiaci .



I riflettori sono accesi sull'alimentazione e questo è ovviamente un bene. Sempre maggiore l'attenzione posta non solo a  ciò che mangiamo ed alle proprietà dei singoli alimenti, ma anche e soprattutto  alla provenienza, al processo produttivo, alla qualità dei prodotti.  Si all'alimentazione sana, ma come sempre per molti e non per tutti. Quest'autunno, come tutti gli anni a Bologna si è tenuto il Sana, un evento che catalizza l'attenzione di molti utenti, di filo-naturopati, di vegetariani, vegani, insomma di tutti coloro  che hanno la possibilità di fare scelte consapevoli e mirate. E la grande carta della "scelta" spesso viene intesa come un diritto e non un privilegio, soprattutto da chi ha più di una alternativa. E così mentre silenziosa e titubante mi ritrovo a guardare etichette e accenno qualche timida domanda per capire se c'è qualche speranza di trovare prodotti senza glutine, mi ritrovo a fianco di persone pretenziose che,  non solo analizzano ogni minima molecola presente per una questione di integrità morale, ma bacchettano i produttori ed avanzano richieste quasi al limite del paradossale. Questo mi strabilia e mi indispone incredibilmente. Nulla ho contro chi sceglie propriamente e liberamente come regolare il proprio regime alimentare, ma sono infastidita pesantemente quando tutto questo diventa business, moda, vanto. 
Ora, che il Sana è passato, si pensa al Fico... Ed in attesa dell'apertura, abbiamo assistito a Bologna ad una sorta di Fico-Off, la fioritura di tutta una serie di localini che vogliono richiamare l'antica Bologna delle botteghe, del mangiare bene e ricercato, del mangiare sano ed integrale, del pret-a-manger, del vivi e lascia vivere.. Ed ovviamente quanti e quali di questi locali prevedono anche solo un minimo piatto naturalmente senza glutine?! Ben pochi. Alle mie richieste,  che lancio come bersagli con messaggi da Facebook, ritrovo sempre le stesse risposte. Lasciamo stare i riferimenti alla maggiore o minore gravità della mia celiachia  (ci sono soggetti che vanno in giro a quanto pare dichiarando, secondo non so quale scala Richter, di aver una soglia di tolleranza particolarmente alta, vorrei capire poi in base a cosa). Ciò che mi viene risposto più spesso  : cucina piccola, difficoltà a gestire questi problemi,  impossibilità ad assumersi rischi, mancanza di autorizzazioni. La socialità a Bologna è per una élite . Il Fico dovrebbe rappresentare per la nostra città uno dei più importanti Investimenti degli ultimi tempi, e metterà in risalto ancor più la cultura culinaria che da sempre ci ha contraddistinto. Ed io speranzosa mi ritroverò come sempre a girovagare sperando di ottenere qualche risposta positiva da chi,  forse illuminato da chissà quale spirito di giustizia ed eguaglianza, avrà pensato ad una piccola alternativa per noi celiaci.

Qui i link alle info sui grandi eventi dell'alimentazione:

Sana

Fico 

Expo 2015

Per una volta tanto.... Stupiteci! 

venerdì 2 gennaio 2015

A caccia di neve.... Livigno senza glutine ( Livigno glutenfree)


Quest'anno sembra proprio che il freddo tardi ad arrivare. Avevamo programmato da tempo la ns. settimana di relax a dicembre post ponte di Sant'Ambrogio confidando dell'arrivo delle prime nevicate per toglierci subito quella irrefrenabile voglia di mettere gli sci ai piedi ma... Ahimè niente da fare: prati verdi  e temperature sopra lo zero. Quest'anno poi, a causa anche di maggiori impegni lavorativi, non avevo nemmeno più tanto tempo per fare ricerche approfondite . Così ci siamo ridotti all'ultimo nel scegliere la  ns. meta : non poteva essere altro che l'unico baluardo in Italia con neve naturale e diversi impianti aperti,   Livigno.
Mi hanno sempre detto che a Livigno le temperature invernali sono particolarmente rigide; beh questo non ci spaventava anzi, ci rincuorava. L'unica struttura certificata da Aic per il senza glutine è l'hotel Ristorante pizzeria bar Nevada (http://www.hnevada.it/pages/home.php?lang=italiano) . Purtroppo era già pieno, visto che la ns. settimana ricomprendeva anche il weekend di Sant'Ambrogio. Così abbiamo optato per un appartamento, visto inoltre che la convenzione per lo skipass gratuito era prevista non solo per gli hotel ma anche per soggiorni in appartamento di almeno 7 giorni. La soluzione che abbiamo trovato si è rivelata ottimale: appartamentino presso Bait Veigl (http://www.baitvegl.com/pages/home.php) proprio nelle strette vicinanze degli impianti del Carosello 3000. Certo rispetto alla classica settimana in hotel, la vita in appartamento comporta un po' di disagi, come la preparazione di tutte le cose da portarsi appresso (asciugamani, alimenti più comunemente usati quali olio sale zucchero etc , prodotti senza glutine e qualche pentola per me), e oltre a cucinare occorre sistemare casa, lavare pentole piatti etc... Di certo la cosa sfiora solo in parte il Tuttofare che dalla cucina cerca di tenersi ben alla larga, anzi lui è tutto contento non solo di risparmiare, ma anche di potersi comodamente rilassare al rientro dalle ns. sciate (beato lui). Vabbè quest'anno è andata così. Comunque mi sono ben organizzata. Prima di partire sono andata a fare un po' di spesa; in più mamma è stata così carina da darmi un po' di cose da portare con noi, tra cui una ottima crema di zucca e patate e due mini porzioni di ragù fatto in casa. Avevo trovato anche un buonissimo sugo alla crema di tartufo senza glutine da accompagnare ai miei gnocchetti verdi senza glutine (acquistati a Bologna) ed alla pasta fresca che Mister Goloso ha comprato sul posto: proprio da gourmet. Insomma abbiamo cercato di trattarci bene. 
La strada per Livigno è bella lunga: sono circa 5h 30 da Bologna, di cui circa 3h di strada normale. Come al solito siamo partiti in ritardo nel pomeriggio e di certo non per colpa mia. Così l'alternativa per accontentarmi e sopravvivere al lungo viaggio è stata quella di prenotare subito la cena ad Aprica presso la pizzeria Stambech (https://www.facebook.com/pages/Stambèch/206689322697690). Il locale è veramente molto carino, ben arredato ed il personale molto cortese. Siamo riusciti a rilassarci un po' ed a gustare un buon pasto . Peccato che non fossero disponibili dolci senza glutine quella sera, ne avrei mangiato uno volentieri (si riforniscono da un laboratorio certificato in paese che mi hanno confermato essere molto buono). 
Ripartiamo subito dopo cena; intorno a noi era ancora tutto verde quando, superato  il passo ci troviamo immersi in un paesaggio imbiancato, stupendo, con temperature a -7. Aleeh  missione compiuta: abbiamo trovato la neve. Verso le h.23 arriviamo alla ns. casina. Abbiamo scelto un monolocale con cucina grande e tavolo angolare tipico, un bel lettone di legno comodo, un disimpegno con armadio e un bel bagno grande. Ci è piaciuto subito. Parlando con la proprietaria ho scoperto che anche lei è celiaca; che strane le coincidenze della vita, a saperlo le avrei portato una confezione di tortellini senza glutine. Comunque le ho lasciato un po' dei miei biscottini (lingue di gatto al cioccolato bianco del laboratorio Starbene, spero le siano piaciuti).  
Le ns. giornate sono andate alla grande: neve perfetta, piste ben battute e non troppo frequentate (salvo purtroppo orde di polacchi che approfittando delle feste e delle promozioni riempiono gli alberghi ). Abbiamo anche testato gli sci Head oltre a caschi e maschere della Bollè grazie ad un stand che animava il weekend sulla cima del Carosello 3000 organizzato dal Tour delle Alpi. Molto carino inoltre l'apreski Alegra (https://www.facebook.com/alegra.livigno) ai piedi delle piste, con dj e valida animazione.  Siamo stati anche nel comprensorio Mottolino dove ci sono alcune piste niente male, un paio di nere con una bella pendenza ed un rifugio veramente carino  Camanel di Planon (http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194799-d3676166-Reviews-Camanel_di_Planon_Mottolino-Livigno_Province_of_Sondrio_Lombardy.html) dove ho potuto prendere un buon vov caldo (non il bombardino già pronto che considero a rischio non sapendo con precisione come viene fatto). Per il resto sulle piste non ho trovato gran cose da mangiare, mi arrangiavo con i miei panini senza glutine preparati da casa ed un po' di cioccolata per ricaricare le energie .
Livigno è molto bella. Nonostante ci siano tanti negozi tra i più rinomati, conserva ancora l'atmosfera raccolta di un tempo, case di legno e piccoli borghi. Una bella passeggiata centrale pedonalizzata, tanta tranquillità. C'era anche un piccolo mercatino nella piazza centrale vicino alla chiesa. Una sera siamo andati al cinema, molto grande e moderno. Un paio di sere siamo stati invece alla Birrificio di Livigno (http://www.1816.it/) anche se per me purtoppo niente birra (ne avevo prese un paio da Bologna che abbiamo bevuto in appartamento), ho dovuto optare per una grappina digestiva (in montagna mi sono abituata a prenderne una talvolta dopo cena e devo dire che nelle serate fredde aiuta molto, visto che  una sera ha toccato anche -12). Nel locale spesso c'è musica dal vivo e atmosfera divertente . Due sere siamo stati invece a mangiare presso il  Nevada. Ottimo tutto. La prima volta abbiamo preso pizzoccheri senza glutine per me (mandrigoli per il Golosone), filetto con patate al forno , una porzione di polenta e per finire per me torta Livignasca con mirtilli caldi e per il Golosone una mega coppa gelato. Invece la seconda volta abbiamo preso ciascuno kanederli senza glutine, brasato con polenta per me e omelette con patate per lui, chiudendo con un'ottima coppa di gelato in due. Rapporto Qualità prezzo ottimo. Il locale è molto carino ben arredato ed il servizio cortese. Porzioni giuste. 
 L'ultima sera ci siamo anche concessi un aperitivo presso il locale Bivio Bistrot (http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194799-d1122409-Reviews-Bivio_Bistrot-Livigno_Province_of_Sondrio_Lombardy.html) per me san bitter prosecco. Ambiente carino e frequentato, non caro.
Invece non ci siamo fatti tentare troppo dallo shopping, anche se qui c'è l'imbarazzo della scelta. I prezzi sono più vantaggiosi anche se forse tutto questo lusso e questa offerta tende un po' a frenare gli acquisti. Io comunque ho portato a casa un bel casco nuovo da sci ed una maschera nuova. Niente di tecnologico, anche se una macchina fotografica  non mi sarebbe dispiaciuta.
Abbiamo inoltre mangiato un'ottima salsiccia artigianale acquistata presso un piccolo supermarket -macelleria all'inizio del paese, condita con cannella, chiodi di garofano, veramente buona buona. 
Bella questa nostra mini-vacanza, abbiamo trovato  un'ottima soluzione, economica ma funzionale. E speriamo che la neve arrivi, la ns. voglia di sci non si è esaurita.... siamo solo all'inizio!iim